Febbraio 2018: le mostre da non perdere a Dublino

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Dublino è una città culturalmente molto attiva e sempre disponibile ad accogliere mostre ed esposizioni artistiche di vario tipo, cosa che sicuramente molti di voi hanno già potuto notare nel corso della vostra permanenza in città.

Anche durante questo mese di febbraio la capitale irlandese ci offre diverse mostre per dilettare gli occhi e la mente: cominciamo con Love Tokens, un’esibizione (gratuita) presso il National Museum che si terrà il giorno di San Valentino. Il tour guidato da Lisa Flanagan vi porterà ad esplorare la romantica storia legata ai capi e all’arredamento esposti nell’area “Decorative Arts and History”. Ricostruzioni minuziose della vita e dell’abbigliamento nel passato vi faranno sentire parte di quelle famiglie che hanno fatto la storia irlandese…

Altra mostra da non perdere a Dublino è “Recovered Voices”, interamente dedicata alle esperienze di uomini e donne irlandesi nel corso della Prima Guerra Mondiale.

da non perdere
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Dal carattere storico e toccante allo stesso tempo, la mostra vi invita in un viaggio attraverso i racconti di chi ha combattuto la guerra a fianco della Gran Bretagna, situazione resa ancora più difficile dai tesi rapporti con quest’ultima.

Fino al 24 febbraio potete invece trovare esposti, presso la Temple Bar Gallery, i lavori dell’artista Otobong Nkanga, minuziosa e con un occhio di riguardo per il colore e i dettagli. É un’artista che lavora in vari campi: dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alle istallazioni e crea opere cariche di personalità e colore. Se siete amanti dell’arte vi consiglio di andare alla sua esposizione!

Infine, una mostra che non dovreste assolutamente mancare è “Englishes”, dell’artista tedesca Nicoline van Harskamp (che ha già esposto a Londra e New York).

Per tutto il mese di febbraio sarà possibile visitare quest’esposizione fatta di video interviste e performance in cui si investiga l’uso dell’inglese in giro per il mondo, dove esso è soggetto a modifiche e ad usi differenti da quello europeo. Molto interessante e sicuramente da non perdere.

 

Greta Gontero

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